Questa procedura chirurgica consiste nell’impianto di protesi mammarie per aumentare le dimensioni del seno. La mastoplastica additiva è adatta anche a ripristinare il volume del seno dopo un’importanteperdita di peso o dopo una gravidanza ed inoltre, per migliorare e ridurre eventuali asimmetrie. .Contemporaneamente alla mastoplastica additiva può essere effettuato anche il sollevamento del seno. Questa procedura è utilizzata anche per la ricostruzione del seno in seguito a mastectomia o lesione.
Ormai nel 99% dei casi l’intervento si esegue in day hospital ed in sedazione profonda. È previsto il posizionamento di drenaggi che generalmente vengono rimossi 24 h dopo l’intervento.
La tipologia d’intervento, la sua durata, l’anestesia, la rimozione dei punti ed il posizionamento dei bendaggi sono variabili a seconda del caso specifico.
Proprio per questa ragione è fondamentale eseguire una visita preoperatoria con il chirurgo plastico, il quale, dopo un’accurata anamnesi e visita medica, valuterà il singolo caso e deciderà l’adeguato planning chirurgico. In questa sede il chirurgo sceglierà anche la tipologia di protesi da usare; infatti, esistono varie tipologie di protesi che vengono classificate a seconda della forma, del contenuto e della superficie.
A seconda della forma della protesi:
- Rotonda
- Anatomica o a goccia.
Entrambe possono essere a medio o ad alto profilo. Tutte le tipologie possono essere posizionate sotto muscolo, sotto ghiandola oppure entrambe (tecnica dual plaine).
A seconda della superficie:
- Liscia
- Testurizzata
- Poliuretano.
A seconda del contenuto:
- Silicone coesivo (a gel)
- Soluzione fisiologica (il vantaggio è che vengono riempite di fisiologica solo in seguito all’inserimento ed al posizionamento; in questo caso si parla di espansori cutanei utilizzati per la ricostruzione mammaria post mastectomia).
Dopo aver deciso la tipologia di protesi da utilizzare il chirurgo deciderà il tipo di incisione da eseguire. L’incisione può essere: ascellare, sottomammaria e periareolare. La scelta del tipo dell’incisione sarà determinante per quanto riguarda la visibilità della cicatrice. Se l’incisione viene eseguita correttamente e con cura da parte del chirurgo, la cicatrice sarà poco visibile. L’incisione ascellare e quella periareolate garantiscono una bassa visibilità della cicatrice, per l’incisione sottomammariala visibilità della cicatrice sarà variabile da caso in caso.
Nel postoperatorio è raccomandato il riposo, gli sforzi eccessivi, l’esposizione solare, sauna, bagno turco o termale; è inoltre consigliato di dormire in posizione supina, di evitare contatti diretti con il seno e di non eseguire attività sportiva per il primo mese dopo l’intervento.